Dal 28 maggio 2022 ancora nuove regole a tutela dei consumatori

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Dopo le direttive europee sui servizi e contenuti #digitali e sulla vendita di beni[1], la Direttiva #UE 2019/2161 continua il percorso di armonizzazione del #diritto comunitario nei rapporti tra #professionista e #consumatore.[2]

L’iter di attuazione è ancora incompleto[3], ma sono già previste sanzioni fino al 4% del fatturato annuo a carico dei #professionisti non #compliant.

Tra le principali novità:

  • Obblighi di #trasparenza nelle condizioni contrattuali su termini di pagamento e di consegna, durata del contratto e condizioni di recesso (prolungabile in alcuni casi da 14 a 30 giorni);
  • Obbligo di #informare il consumatore dell’eventualità che il prezzo sia stato personalizzato in base a un processo decisionale automatizzato;
  • Ampliamento dell’elenco delle pratiche commerciali sleali, come non specificare la presenza di risultati di ricerca sponsorizzati o non verificare l’autenticità delle recensioni;
  • Introduzione di rimedi per i #consumatori danneggiati da pratiche scorrette.

Per maggiori informazioni Paolo F. Monacopaolo.monaco@freebly.com

#EU #consumatori #compliance #mercatounico #Europa

Link utili:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32019L2161&from=EL

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/366251.pdf

https://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/54655.htm

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/DDL_DELEGAZIONE_EU_2021.pdf


[1] Rispettivamente: Dir. UE 2019/770, attuata con D.Lgs. n. 173/2021, e Dir. UE 2019/771, attuata con D.Lgs. n. 170/2021, le cui disposizioni che hanno modificato il Codice del Consumo (D.Lgs. n. 206/2005) sono applicabili dal 1° gennaio 2022.

[2] La Direttiva UE 2019/2161 modifica le seguenti direttive: a) 93/13/CEE, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori ed attuata con L. n. 52/1997; b) 98/6/CE, relativa alla protezione dei consumatori in materia di indicazione dei prezzi dei prodotti offerti ai consumatori, attuata con D.Lgs. n. 84/2000 (successivamente abrogato dal Codice del Consumo); c) 2005/29/CE sulle pratiche commerciali sleali, attuata con i D.Lgs. n.ri 145 e 146 del 2007; d) 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, attuata con D.Lgs. n. 21/2014 modificativo del D.Lgs. 206/2005, e che diviene applicabile anche in caso di contenuti e servizi digitali offerti senza pagamento di un prezzo ma a fronte della comunicazione di dati personali, salvo casi specifici.

[3] L’Italia avrebbe dovuto adottare le disposizioni necessarie a conformarsi alla Direttiva entro il 28 novembre 2021. Il 16 dicembre 2021 la Camera dei Deputati ha approvato il DDL di delegazione europea n. 2481 (approdato in Senato, ed attualmente risultante in esame in commissione alla data del 25 maggio 2022), il cui art. 4 esprime i principi e i criteri della delega conferita al Governo per il recepimento della Direttiva in questione.

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