Base di presentazione

freebly, in quanto società benefit, è tenuta a redigere una relazione annuale ai sensi del comma 382, art. 1, della L. 28 dicembre 2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016) concernente il perseguimento del beneficio comune, da allegare al bilancio societario, che includa:

  1. a) la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato;
  2. b) la valutazione dell’impatto generato[1];
  3. c) una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo.

Per assolvere agli obblighi previsti dalla Legge di Stabilità 2016 freebly predispone la propria relazione annuale conformemente ai principi guida del Framework adottato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC) a sostegno della reportistica e del pensiero integrato delle organizzazioni.

Per tale motivo, il presente documento è definito Report Integrato.

Nella tabella che segue offriamo una riconciliazione schematica dei contenuti previsti dalla Legge di Stabilità 2016 e di quelli richiesti dal Framework IIRC.

[1] Ai sensi dell’Allegato 5 di cui alla L. 28 dicembre 2015 n. 208, “la valutazione dell’impatto deve comprendere le seguenti aree di analisi:
  1. Governo d’impresa, per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della società, al livello di coinvolgimento dei portatori d’interesse, e al grado di trasparenza delle politiche e delle pratiche adottate dalla società;
  2. Lavoratori, per valutare le relazioni con i dipendenti e i collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell’ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro;
  3. Altri portatori d’interesse, per valutare le relazioni della società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività culturali e sociali, e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura;
  4. Ambiente, per valutare gli impatti della società, con una prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita.