Credo profondamente in quello che disse Ghandi, “sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Con questo spirito ho intrapreso la professione di avvocato e al contempo, provenendo da una famiglia di imprenditori, ho continuato a lavorare in azienda. La mia speranza è sempre stata quella di essere, in entrambi i ruoli, parte attiva del cambiamento che desideravo essere.
Ho trovato un punto di unione tra le mie due “anime” (quella di avvocato e quella di imprenditore) nel prospettare suggerimenti che combinino la soluzione del problema con il rispetto delle regole e della forma, necessaria in caso di conflitto tra le parti. Quindi, non contrapposizione tra forma e sostanza, ma loro coesistenza e complementarità.
Occupandomi principalmente di Diritto del lavoro, affianco l’ufficio risorse umane, cercando di tradurre nella quotidianità questo modello, valorizzandolo con quanto appreso nel corso del Master in Gestione delle Risorse Umane che ho conseguito in SDA BOCCONI.
Nel lavoro non dimentico mai quanto ho imparato in Nepal grazie ad un’organizzazione che sogna pari dignità tra uomo e donna, ovvero, che i cambiamenti passano attraverso molte fasi, a volte anche contraddittorie tra loro, ma che non ci si deve mai abbattere, anzi è necessario continuare a perseverare.
Ed ecco che nel mio personale processo di cambiamento ho conosciuto freebly ed ho scoperto con gioia che è un acceleratore ed amplificatore di mutamenti, di cui sono felice di essere parte.