4. Rischi e opportunità

Stakeholder e materialità

Sono stakeholder preminenti di freebly:

  • i soci fondatori
  • i professionisti aderenti
  • i professionisti interessati a freebly
  • l’amministratore unico.

Questi stakeholder hanno rilevanza tra 25 e 20 e priorità chiave in termini di prossimità all’organizzazione.

È su questa prima cerchia di stakeholder che si incentra la rendicontazione del valore generato da freebly nell’esercizio 2020: non perché freebly non abbia attivato iniziative rivolte alla creazione di beneficio comune per la comunità che la circonda; ma in quanto, considerata la rivoluzionarietà del modello, la condizione di start-up del progetto, la perdita del CSR manager ed il contesto pandemico, abbiamo ritenuto di dover mostrare e rendicontare soprattutto le azioni e gli impatti concretizzati in questo complicatissimo anno verso gli stakeholder prioritari rispetto al fulcro della nostra organizzazione.

La nostra matrice di materialità include, fra gli stakeholder, l’ambiente naturale, i clienti ed i fornitori. E, per la sua potenzialità di connessione con temi di rilevanza sociale anche in ragione del ruolo nevralgico dell’avvocato nella comunità in cui opera, la società civile, l’Università e il mondo della ricerca e le Istituzioni, inclusa l’Autorità Giudiziaria Ordinaria, così come le Associazioni di riferimento nel mondo benefit (NISB, Assobenefit, Pro-bono Italia, CSV) e i nostri competitor.

Dall’analisi della matrice di materialità di freebly, emerge che freebly attinge a tutti i capitali, intesi come stock di valore finanziario dati dal Framework: produttivo, intellettuale, umano, relazionale e naturale, e produce impatti su tutti e 6 gli stock di valore. Rinviamo al Framework, per sinteticità, riguardo al contenuto definitorio di ciascun capitale limitandoci a menzionare due specificità del modello freebly.

Ai fini del nostro pensare integrato, il capitale produttivo, così come concettualmente individuato nel Framework, subisce un adattamento al nostro modello e deve intendersi come l’insieme delle infrastrutture tecnologiche e fisiche organizzate da freebly che costituiscono la “piattaforma” freebly alla quale si appoggiano i freeblyer.

Con riguardo alla strategia di creazione del valore di freebly, gli apporti dal ed al capitale finanziario sono strumentali a conseguire principalmente ritorni in termini di life-work balance dei freeblyer ed a creare una futura comunità di freeblyer.

Abbiamo completato un piano di stakeholder engagement e individuato i relativi KPI, che saranno concretizzati nel corso dei prossimi esercizi.

Per una realtà come freebly – di piccole dimensioni per il settore nel quale opera, ma rivoluzionaria rispetto al concetto classico di studio legale (e, di fatto, freebly non è “solo” uno studio legale) – i rischi sono rilevanti, ma sono ancor più rilevanti le opportunità.

Nel primo anno di vita di ogni organizzazione, i rischi sono anzitutto quelli di ogni start-up: la sostenibilità finanziaria, il reperimento di clientela, l’efficientamento del suo modello organizzativo interno e dei canali di distribuzione all’esterno, la qualità dei servizi.

A fianco di questi, poiché freebly è anche e fondamentalmente (almeno per il 2020) uno studio legale, i rischi annoverano certamente il rispetto delle norme poste dall’ordinamento in capo agli avvocati, inclusa la normativa antiriciclaggio, ma anche la sempre più forte spinta del mercato alla commoditizzazione dei servizi legali, se pensiamo alle soluzioni nascenti con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Tra i rischi potenziali vi è quello della poca qualità delle relazioni umane, e della comunicazione in particolare, in connessione con il modello di organizzazione dematerializzato adottato da freebly.

Le opportunità, come detto, sono ben più stimolanti.

Il modello freebly è semplice e rapidamente replicabile; la spinta valoriale dei professionisti freebly, di indiscussa competenza e seniority, ad appropriarsi nuovamente dell’amore per il proprio lavoro, senza rinunciare a nulla della propria vita, è contagiosa anche per i clienti. L’“effetto farfalla” del modello freebly si estende anche nella comunità di riferimento (mentre scriviamo questo Report Integrato, si contano due studi legali, oltre a freebly, costituiti in forma di società benefit, ed altri annunciano di aver intrapreso il percorso di trasformazione) e accresce la motivazione di freebly e dei suoi aderenti a fare sempre di più e sempre meglio.

Il fatto che freebly non sia solamente uno studio legale, ma offra servizi di consulenza ad alto valore aggiunto, accresce la qualità del lavoro e dei servizi, e questo è di immediato beneficio per i clienti freebly ma, ancora una volta, per l’intera comunità che ci circonda. Il bassissimo impatto sul capitale ambientale della soluzione di lavoro in modalità off site di freebly e degli spazi di coworking in cui freebly ha sede, ci consente di avere un’impronta leggera e di massimizzare l’efficacia delle nostre iniziative per il capitale ambientale. Peraltro, gli uffici individuati come sedi (attualmente Spaces di Milano San Babila e prossimamente Spaces di Roma Via Veneto) sono realizzati e gestiti secondo i migliori canoni della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica e del benessere dell’uomo.

Per la gestione dei rischi tipici di impresa in fase di start-up, freebly farà anzitutto in modo che gli aderenti freebly siano efficaci nello sviluppo della propria attività e nella gestione dei rapporti con i propri clienti. Per quanto riguarda il rischio del mancato rispetto delle norme, freebly si doterà di un compliance officer, aggiornando il Codice Etico e Modello Organizzativo Gestionale ai sensi del D.Lgs. 231/2001, l’implementazione di certificazioni e policies che assicurino il rispetto delle procedure. Per quanto concerne il rischio della diminuzione della qualità delle relazioni interpersonali a causa dell’utilizzo delle tecnologie per la nostra comunicazione e attività, freebly è già munita di un piano di incentivi per l’aggregazione, che verrà attivato appena le restrizioni dovute alla pandemia lo permetteranno, facendo sempre leva sulla scelta del tempo di qualità dei singoli, anziché imporre obiettivi di sinergie e cross-selling.

freebly continuerà a investire nell’offerta di servizi formativi, al fine di assicurare agli aderenti gli strumenti necessari a garantire la qualità dei servizi e l’alto valore aggiunto della consulenza.

Riguardo alle opportunità di creazione di valore, freebly intende agire in maniera profonda sui propri valori distintivi e fondanti, lavorando alla cultura dei valori e alla propria brand identity, perché questi siano comunicati efficacemente e coerentemente al mercato e alla comunità.