Base di presentazione

Il presente documento costituisce la relazione annuale ai sensi del comma 382, art. 1, della L. 28 dicembre 2015 n. 208 di freebly per l’esercizio 2020 ed è stato predisposto sulla base dei principi guida contenuti nel Framework adottato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC) a sostegno della reportistica e del pensiero integrato delle organizzazioni.

freebly, in quanto società benefit, è tenuta a redigere, ai sensi del comma 382, art. 1, della L. 28 dicembre 2015 n. 208, una relazione annuale concernente il perseguimento del beneficio comune, da allegare al bilancio societario, che includa:

a) la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato;

b) la valutazione dell’impatto generato [1];

c) una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo.

Il presente Report Integrato assolve all’obbligo previsto dalla menzionata normativa e contiene le informazioni richieste:

– nelle sezioni 2. Governance3. Modello di business4. Rischi e opportunità e 5. Strategia e allocazione delle risorse (per quanto riguarda le informazioni di cui alla lettera a) del comma 382, art. 1, della L. 28 dicembre 2015 n. 208),

– nella sezione 6. Performance (per quanto riguarda le informazioni di cui alla lettera b) del comma 382, art. 1, della L. 28 dicembre 2015 n. 208),


[1]Ai sensi dell’Allegato 5 di cui alla L. 28 dicembre 2015 n. 208, “la valutazione dell’impatto deve comprendere le seguenti aree di analisi:

1. Governo d’impresa, per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della società, al livello di coinvolgimento dei portatori d’interesse, e al grado di trasparenza delle politiche e delle pratiche adottate dalla società;

 2. Lavoratori, per valutare le relazioni con i dipendenti e i collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell’ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro;

3. Altri portatori d’interesse, per valutare le relazioni della società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività culturali e sociali, e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura;

4. Ambiente, per valutare gli impatti della società, con una prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita.


– nella sezione 7. Prospettive (per quanto riguarda le informazioni di cui alla lettera c) del comma 382, art. 1, della L. 28 dicembre 2015 n. 208).

L’utilizzo dello standard IIRC soddisfa le caratteristiche di cui all’allegato 4 richiamato dal comma 382, art. 1, della L. 28 dicembre 2015 n. 208. Il Report Integrato offre inoltre un rendiconto esaustivo sulle aree di valutazione identificate nell’allegato 5 della medesima legge.

Ai sensi del predetto articolo, la società benefit deve adottare uno standard di valutazione esterno, rispondente ai requisiti dettati all’Allegato 4 della L. 28 dicembre 2015 n. 208 [2].

Il Framework IIRC soddisfa le finalità e gli scopi indicati dalla normativa applicabile.

Processo di definizione della materialità

Questo Report Integrato rendiconta il valore generato nell’esercizio 2020.

La lista degli stakeholder e le relative questioni di materialità sono state analizzate in considerazione del fatto che il 2020 è il primo esercizio di attività di freebly: le questioni più rilevanti nell’esercizio concluso al 31 dicembre 2020 sono state riferite alle azioni intraprese da freebly nei confronti della cerchia dei suoi stakeholder chiave(soci fondatori, aderenti, professionisti interessati al modello di business, management).

Consapevoli che il modello freebly interpella una lista di stakeholder enormemente estesa (che include la società civile, le associazioni di categoria, i competitor e il mondo della ricerca, tra gli altri), per poter rendere conto degli impatti delle azioni di freebly al suo esterno, è necessario condurre piani di stakeholder engagement complessi e al tempo stesso esaustivi, così come raccogliere dati di comparazione su un periodo che includa almeno tre esercizi.


[2]Allegato 4 L. 28 dicembre 2015 n. 208 – “Lo standard di valutazione esterno utilizzato dalla società benefit deve essere:

1. Esauriente e articolato nel valutare l’impatto della società e delle sue azioni nel perseguire la finalità di beneficio comune nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse;

2. Sviluppato da un ente che non è controllato dalla società benefit o collegato con la stessa;

3. Credibile perche’ sviluppato da un ente che:

a) ha accesso alle competenze necessarie per valutare l’impatto sociale e ambientale delle attività di una società nel suo complesso;

b) utilizza un approccio scientifico e multidisciplinare per sviluppare lo standard, prevedendo eventualmente anche un periodo di consultazione pubblica.

4. Trasparente perche’ le informazioni che lo riguardano sono rese pubbliche, in particolare:

a) i criteri utilizzati per la misurazione dell’impatto sociale e ambientale delle attività di una società nel suo complesso;

b) le ponderazioni utilizzate per i diversi criteri previsti per la misurazione;

c) l’identita’ degli amministratori e l’organo di governo dell’ente che ha sviluppato e gestisce lo standard di valutazione;

d) il processo attraverso il quale vengono effettuate modifiche e aggiornamenti allo standard;

e) un resoconto delle entrate e delle fonti di sostegno finanziario dell’ente per escludere eventuali conflitti di interesse.”


Le questioni rilevanti per l’esercizio 2020 sono state identificate attraverso un lungo processo di colloqui con i soci fondatori e il management (direttamente coinvolti nella redazione di questo Report Integrato) e una survey rivolta a tutti gli aderenti al progetto freebly o freeblyer.

La materialità degli stakeholder di freebly è stata calcolata, in questo Report Integrato, applicando ai due fattori (influenza e interesse) un valore su una scala da 1 a 5, in senso crescente, per ciascuno.

Nella survey rivolta ai freeblyer, in quanto persone facenti parte della comunità di freebly e della società civile, è stato chiesto di esprimere anche valutazioni sulla propria felicità, grado di fiducia e di aderenza ai valori del Codice Etico, la trasparenza del modello di gestione dello studio, l’efficacia delle azioni e degli impegni dichiarati da freebly nella Dichiarazione di Sostenibilità, la qualità dei servizi erogati, il modello organizzativo, con indicazioni sui temi di materialità rilevanti per gli esercizi successivi e sulle azioni da mettere in campo.

Alla survey hanno risposto 11 freeblyer su un totale di 19.

Riguardo al tasso di riscontro, osserviamo che l’indagine è stata svolta su base volontaria e anonima; il numero di coloro che hanno risposto rappresenta più della metà dei freeblyer; la libertà, anche di non conformarsi, è uno dei valori fondanti di freebly; i componenti della governance hanno valutato di agire nel 2021 per ottenere un maggiore coinvolgimento da parte dei freeblyer.

Riguardo al merito delle risposte, rinviamo alla sezione 6. Performance, anticipando che sono state molto positive.I dati raccolti relativamente alla felicità e grado di fiducia degli aderenti freebly sono stati confrontati, in termini relativi ed assoluti, con i dati raccolti nel World Happiness Report 2021 e con i risultati rendicontati nelle sezioni del Report Integrato che seguono.

Perimetro di reporting

Le informazioni contenute in questo Report Integrato si riferiscono all’esercizio concluso al 31 dicembre 2020 e ai temi identificati come materiali nel 2020. In particolare, il Report Integrato contiene informazioni relative alle attività sviluppate da freebly nel corso del 2020 e, come richiesto dalla normativa applicabile alle società benefit, l’indicazione di quelle che freebly si appresta ad adottare negli esercizi immediatamente seguenti.

Poiché freebly è stata costituita il 25 settembre 2019, ed è una realtà unica nel suo contesto, non ci sono dati disponibili per offrire una comparazione sull’andamento delle attività in un arco temporale più esteso.

I dati economico-finanziari relativi alla creazione e distribuzione del valore generato da freebly fanno riferimento a quelli inclusi nel bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020 approvato dall’assemblea dei soci del 30 giugno 2021.

Al fine di garantire l’attendibilità delle informazioni riportate è stato limitato il più possibile il ricorso a stime. Eventuali stime si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione.

Responsabilità del Report Integrato

Il presente Report Integrato è stato predisposto da Elisa Geraci, in qualità di CVO, in condivisione con Giulio Graziani, nella sua qualità di amministratore unico di freebly, e con Antonello Leogrande, nella sua qualità di socio fondatore di freebly ed è stato approvato il 28 luglio 2021 dall’amministratore unico di freebly, Giulio Graziani, il quale conferma che il Report Integrato è stato predisposto conformemente al Framework e che le informazioni all’interno del Report Integrato sono state selzionate con accuratezza e non contengano errori materiali.

Chiarimenti e informazioni possono essere richiesti a: freebly società tra avvocati benefit a responsabilità limitata (STA s.r.l.), all’indirizzo e-mail csr@freebly.com.